Centro di terapia del dolore

Neurocentro della Svizzera Italiana

Ospedale Regionale di Lugano, sede Italiano
Via Capelli 6962 Viganello
Tel. +41 (0)91 811 75 90
Fax +41 (0)91 811 75 91
ctd.lugano@eoc.ch

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Ozonoterapia

Infiltrazioni intraarticolari

L'infiltrazione consiste nell'iniettare una miscela di ossigeno-ozono nell’articolazione dolente. Le infiltrazioni intraarticolari di ozono possono avere un buon effetto antiinfiammatorio e di conseguenza antidolorifico.

Infiltrazioni paravertebrali

L’infiltrazione paravertebrale consiste nell'iniettare una miscela di ossigeno-ozono a livello dei muscoli paravertebrali della zona dolorosa.
La miscela ha un effetto decontratturante e antiinfiammatorio per cercare di migliorare la sintomatologia dolorosa.

Infiltrazioni intradiscali (discolisi)

L’iniezione intradiscale di Ozono prevede la somministrazione di una miscela di Ossigeno-Ozono all’interno del disco intervertebrale. È nota anche come Ozonolisi intradiscale. Il posizionamento dell’ago avviene sotto guida fluoroscopica. L’obbiettivo è quello di decomprimere il disco riducendone il volume. La miscela agirebbe con un effetto biochimico a breve termine, che è antinfiammatorio, analgesico e iperossigenante ed un effetto a più lungo termine, con la disidratazione del disco intervertebrale e il riassorbimento di eventuali sporgenze erniarie (effetto limitato solo ad alcuni casi). Uno dei principali meccanismi d’azione dell’ozono sarebbe legato alla sua capacità di interagire con i legami di zolfo del tessuto discale, provocandone il graduale distacco che determina quindi la frammentazione in particelle piccolissime del nucleo polposo fuoriuscito dalla sua sede naturale, questo poi col tempo verrebbe eliminato dall'organismo per le vie naturali.

PAET (Piccola auto emo-trasfusione con l’ozono terapia)

La PAET consiste nel prelevare qualche millilitro di sangue in una siringa in cui è già presente una miscela di ossigeno-ozono e di reiniettarla per via sottocutanea o intramuscolare.
Il globulo rosso ricco di ossigeno porta l’ossigeno in tessuti il cui apporto è inadeguato o insufficiente, stimolando la creazione di nuovi vasi sanguigni con conseguente miglioramento della perfusione e di sostanze utili per quel tessuto.

GAET (Grande auto emo-trasfusione con l’ozono terapia)

È una procedura che contempla il prelievo di una piccola quantità di sangue, la sua miscelazione con ozono e la reinfusione al paziente.
Attualmente l’indicazione principale è per i dolori diffusi di origine infiammatoria resistenti alle terapie convenzionali e come antiastenico, nelle forme fibromialgiche.
Meccanismi d’azione:
La funzione principale dell’ozono non è come comunemente si possa pensare di semplice ossigenazione del sangue, ma quella di sfruttare il più potente ossidante esistente in natura (emivita 2 min ca.) per indurre una reazione intracellulare di sintesi proteica che produce sostanze antiossidanti migliorando il potere antiossidante globale del paziente con l’obiettivo di meglio controllare la sintomatologia dolorosa. Viene così a cadere il presupposto autoemoterapia equivalente a terapia iperbarica, in quanto non è semplicemente un’iper-ossigenazione del sangue del paziente ma un'interazione cellulare nucleare di tutte le componenti tissutali umane.