Lavorare a contatto con la morte non è indolore
Cari professionisti delle cure palliative, ci piacerebbe poter essere un contributo per voi e per il vostro prezioso lavoro, nel vostro essere persone e team che si prendono cura non solo dei pazienti e dei loro familiari, ma prima di tutto anche ed inscindibilmente di voi stessi e delle persone che compongono il vostro team.
Queste due parole, sé e team, racchiudono segreti, inquietudini, dubbi, ricchezze e certezze di ben-essere. Doniamo agli altri quello che siamo, il nostro modo di essere. Sia individualmente che come squadra, ciascuna dimensione si nutre (o denutre) dell’altra. E occorre volerlo, il nutrirsi. Chiede impegno.
TEAM può diventare TEMA:
spostando le lettere e osservandoci in un altro modo, più consapevole: “Come mi sento? Come penso? Come agisco?”, riflettendo sui propri temi su cui crescere.
TEAM può divenire META:
alzo lo sguardo: “Dove stiamo andando tutti? È dove vogliamo andare”?
Quali parole – aggettivi - valori chiariti, unici, nostri e dunque condivisi voglio scrivere accanto alla parola "team" per essere una persona di parola quando curo: me stesso, il paziente ed i suoi familiari e i miei colleghi?
La Meta secondo noi è la cura delle persone in cammino.
Responsabilità, fiducia e collaborazione sono ciò che possiamo impegnarci a dare.
Gli strumenti che seguono speriamo possano esservi utili in ogni passo del vostro curare.