Servizio di neurologia

Trattamento con tossina botulinica Zurück

Dal suo primo utilizzo a scopi terapeutici negli anni Ottanta, la tossina botulinica ha trovato sempre maggiori applicazioni in ambito medico e soprattutto neurologico.
Tra le malattie neurologiche che beneficiano delle infiltrazioni con tossina botulinica si annoverano le distonie, tra cui il blefarospasmo e il torcicollo, la spasticità residua dagli ictus cerebrali, o ancora casi selezionati di cefalee. Trova inoltre applicazione in alcune condizioni che determinano un incremento eccessivo di saliva (scialorrea), nell'ipersudorazione e in particolari condizioni dolorose.

Per effettuare il trattamento con la tossina botulinica è necessario dapprima porre un corretto inquadramento della condizione neurologica. Durante la procedura, per migliorare l'effetto clinico ci si avvale di tecniche come l'elettromiografia e dell'ecografia per determinare ad esempio le ghiandole salivari in caso di scialorrea. Tali metodiche, oltre al miglioramento del risultato ottenuto, riducono gli effetti collaterali legati all'eventuale diffusione della tossina botulinica nelle regioni non desiderate.
L’effetto terapeutico persiste per alcuni mesi per cui è necessario ripetere il trattamento periodicamente.

Team
Il team medico è coordinato dal Prof. Dr. med. Dr. Phil. A. Kaelin coadiuvato dal Dr. med. S. Galati, dal Dr. med. C. Städler, dal Prof. Dr. med. C. Gobbi e dall’infermiera N. Vago e M. Kuster. Il team è completato da consulenti di neuroriabilitazione, in collaborazione con la Clinica Hildebrand del Centro di riabilitazione Brissago.
L’accesso avviene mediante il Servizio ambulatoriale dei disturbi del movimento.

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