Le prestazioni in sala operatoria comprendono l’intero ventaglio delle procedure anestesiologiche. Le prestazioni fuori sala operatoria comprendono consulenze e prestazioni specialistiche, visite preoperatorie, analgesia in sala parto, posa di vie venose periferiche e/o centrali.
Le prestazioni in sala operatoria comprendono l’intero ventaglio delle procedure anestesiologiche.
A seconda della tipologia di intervento e della valutazione anestesiologica preoperatoria, possono essere effettuate differenti procedure anestesiologiche in sala operatoria.
L’anestesia generale si ottiene somministrando per via endovenosa e/o respiratoria dei farmaci che sopprimono sia lo stato di coscienza che la percezione. L’anestesia generale permette di effettuare qualsiasi tipo di intervento. Durante l’anestesia generale la respirazione è garantita artificialmente da un ventilatore.
Per molti interventi esiste la possibilità di rendere insensibile soltanto la parte del corpo che subisce l’intervento. Tale procedimento è definito anestesia regionale o loco-regionale.
L’anestesia spinale (anche conosciuta come lombare) e l’anestesia peridurale (anche conosciuta come epidurale) sono delle anestesie loco-regionali centrali che sono indicate nelle operazioni alle gambe, al bacino e al basso addome (taglio cesareo, ernie inguinali, ecc.). Un anestetico locale (farmaco che rende localmente insensibile) viene iniettato nel liquido cerebrospinale (nell’anestesia spinale), oppure nello spazio epidurale esistente all’esterno delle meningi (anestesia epidurale o peridurale).
Così facendo dopo qualche minuto le parti inferiori del corpo diventano dapprima calde, successivamente insensibili ed immobili. La durata dell’anestesia varia a seconda del tipo di medicamento usato e può variare da 45 minuti a qualche ora.
Durante l’intervento il paziente potrà venire addormentato mediante somministrazione di farmaci, potrà ascoltare musica mediante auricolari, oppure potrà rimanere completamente sveglio e vigile.
Questo tipo di anestesia si ottiene iniettando un anestetico locale (farmaco che rende localmente insensibile) in prossimità dei nervi periferici (precedentemente identificati con un ecografo) che si desidera anestetizzare. La durata dell’anestesia dipende dal tipo di medicamento usato e può variare da 45 minuti a qualche ora. Durante l’intervento il paziente potrà venire addormentato mediante somministrazione di farmaci, potrà ascoltare musica mediante auricolari, oppure potrà rimanere completamente sveglio e vigile.
Per alcuni interventi esiste la possibilità di evitare un’anestesia generale o un’anestesia loco-regionale. Si tratta prevalentemente di interventi riguardanti aree del corpo circoscritte, tali da permettere al chirurgo di effettuare l’intervento con un’anestesia locale (ad esempio posa di accessi venosi centrali, cistoscopie, asportazione nei, ecc.). In alcuni casi oltre all’anestesia locale viene proposta al paziente una sedazione allo scopo di rendere ancora più gradevole il periodo passato in sala operatoria. In caso di litotripsia extra-corporea sarà necessaria una sedazione. L’esecuzione di questo tipo di anestesia avviene iniettando direttamente in vena un sedativo.
L’attività del Servizio di Anestesiologia EOC non si limita all’ambito perioperatorio, ma si svolge in tutte le situazioni ospedaliere e ambulatoriali in cui sono necessarie consulenze anestesiologiche o sono richieste procedure antalgiche:
Cura post-anestesiologica monitorizzata finalizzata alla migliore stabilizzazione delle funzioni vitali e al perfezionamento della terapia antalgica.