Oncologia del polmone

Il tumore del polmone è una patologia oncologica che viene presa in carico in EOC da un team dedicato di specialisti del Centro Polmone della Svizzera Italiana. La cura organo specifica, la multidisciplinarietà, il coordinamento di tutte le fasi del percorso clinico e le avanzate tecnologie di cui dispone il centro, offrono oggi le migliori possibilità di cura. Il Centro Polmone della Svizzera Italiana ha ottenuto nel 2023 la prestigiosa certificazione Europea di qualità a garanzia del suo impegno per l’eccellenza nella presa in carico dei pazienti oncologici della Svizzera Italiana.

La specialità

Come per altri tumori ad alta incidenza, anche nella cura del paziente con carcinoma del polmone il modello di cura EOC è quello dei Centri Oncologici Specialistici (COS), la risposta più moderna e più efficace alla malattia oncologica. 

Il Centro Oncologico

Centri di competenza strutturati per organo, i COS organizzano e ottimizzano la presa in carico del paziente con malattia tumorale in una rete di cura multidisciplinare e interprofessionale. Il modello prevede il coinvolgimento trasversale e coordinato di professionisti con specializzazioni complementari, la centralizzazione delle prestazioni altamente specialistiche e un servizio di accompagnamento alla terapia e alla guarigione in tutti gli ospedali EOC.

Grazie a questo modello di cura, EOC offre a tutti i pazienti ticinesi protocolli di cura sempre aggiornati sui più alti standard internazionali e l’accesso al migliore percorso diagnostico, terapeutico e assistenziale.
 

Cosa curiamo

  • Tumore del polmone: può essere, a grandi linee, classificato in due categorie, ossia a piccole cellule (SCLC) e a non-piccole cellule (NSCLC). Il secondo gruppo può ulteriormente essere suddiviso in base alla differenziazione delle cellule. Otre alla morfologia, esistono altri marcatori cellulari che sono importanti per valutare il comportamento del tumore, la sua biologia e, di conseguenza, i trattamenti più adeguati.
  • Altri tumori toracici, più rari:
    • Tumore maligno primitivo della pleura (mesotelioma).
    • Tumori di altri organi metastatici a pleura e polmoni.
    • Tumori primitivi del timo (timomi).
    • Altri tumori degli organi toracici.

Diagnosi e trattamenti

Diagnosi

Nel caso di una sospetta neoplasia polmonare il paziente inizia un percorso diagnostico che definisca le caratteristiche e lo stadio di malattia. Le diverse fasi comprendono: 

  • Visita clinica e valutazione delle eventuali co-morbidità.
  • Valutazione della funzionalità polmonare e della capacità allo sforzo nel caso di malattia trattabile chirurgicamente.
  • Valutazione della documentazione radiologica (Rx e TAC toracica).
  • Programmazione ed esecuzione dell’esame diagnostico bioptico.
  • La stadiazione tramite PET/TAC e RM cerebrale.

Nel momento in cui il clinico (il medico curante o il pneumologo ad esempio) pongono il sospetto di una neoplasia polmonare, in base ai sintomi del paziente o ai fattori di rischio, è necessario un approfondimento con un esame radiologico. La diagnostica radiologica si avvale dei seguenti strumenti:

  • Radiografia del torace: è generalmente la prima indagine radiologica effettuata in caso di disturbi respiratori e consente di individuare ad esempio una polmonite, un versamento pleurico o una massa neoplastica. La normale sovrapposizione dei tessuti può mascherare la presenza di piccoli noduli. Può essere necessario un approfondimento con esame TAC.
  • TAC del torace senza e/o con mezzo di contrasto: è un esame di secondo livello eseguito nel caso si sospetti una neoplasia polmonare o pleurica, per confermarne la presenza e verificare se la malattia è in fase iniziale o localmente avanzata.
  • Risonanza magnetica del torace con mezzo di contrasto: viene eseguita in casi selezionati, qualora si sospetti l’infiltrazione di strutture quali il cuore o i grossi vasi, per decidere se è possibile un intervento chirurgico di asportazione del tumore.


Il prelievo bioptico è il momento cardine della diagnosi di una neoplasia polmonare. Può essere:

  • Effettuato per via endoscopica: broncoscopia-EBUS-minisonda radiale.
  • Tramite biopsia transtoracica sotto guida TAC.
  • Tramite biopsia polmonare chirurgica per via toracoscopica.
  • Biopsia polmonare transbronchiale.
  • Biopsia transbronchiale dei linfonodi mediastinici.
  • Biopsia chirurgica polmonare. 


Questi esami permettono di prelevare campioni di tessuto più o meno grandi a seconda del tipo di prelievo, che vengono analizzati al microscopio per individuare la presenza di cellule cancerose. Successivamente, su richiesta degli oncologi, vengono svolte analisi molecolari per individuare eventuali alterazioni di geni e proteine bersaglio di trattamenti chemioterapici specifici.
 

Trattamenti

Lo sviluppo di sintomi di allarme di un tumore del polmone è, di solito, abbastanza tardivo e, per questo, soltanto il 30-50% dei pazienti risulta operabile alla diagnosi. Tuttavia, i progressi in campo medico degli ultimi anni hanno permesso di offrire trattamenti efficaci alla maggior parte dei pazienti.

  • La chirurgia rappresenta il pilastro del trattamento radicale e può essere proposta in prima battuta o a completamento di altri tipi di terapie. Il polmone è costituito da diramazioni sempre più fini di bronchi, arterie e vene, tanto da poter essere rappresentato da un albero. Ogni resezione polmonare deve tenere conto della sua anatomia.
    • Chirurgia polmonare anatomica:
      • L’intervento più frequentemente proposto è la lobectomia, ovvero l’asportazione di una porzione del polmone che rappresenta una unità morfo-funzionale.
      • L’estensione della resezione può limitarsi ad un lobo, a due lobi o all’intero polmone.
      • Recenti progressi in ambito tecnico, ci permettono di proporre, in certi casi, anche interventi più limitati che prendono il nome di segmentectomia.
    • Chirurgia polmonare non-anatomica: si parla in questo caso di “wedge” ovvero di “fetta”. Le wedge sono piccole resezioni polmonari che vengono proposte per diagnosi o per trattamento di metastasi oppure in caso di funzione respiratoria limitata. 
    • Altri interventi che vengono riservati ai tumori degli organi toracici sono:
      • Timectomia.
      • Biopsie pleuriche/pleurodesi.
      • Biopsie linfonodali/asportazione.

Tutti questi interventi possono essere effettuati in tecnica aperta o con la chirurgia mini-invasiva, a seconda della problematica. L’oncologia del polmone in EOC ha a disposizione sia la tecnica toracoscopica che la tecnica robotica. Ogni intervento viene disegnato in base alle caratteristiche e alla localizzazione del tumore e in base alle peculiarità di ogni paziente.

  • Radio-oncologia: la radioterapia, eventualmente associata alla chemioterapia, utilizza radiazioni ionizzanti ad alta energia per “distruggere” le cellule tumorali, cercando al tempo stesso di salvaguardare i tessuti e gli organi sani circostanti. È un trattamento ambulatoriale e non prevede procedure invasive. Può avere diverse finalità: 
    • Intento curativo: si esegue allo scopo di eliminare radicalmente tutte le cellule tumorali presenti nel polmone e/o nei linfonodi loco regionali interessati dalla malattia (puo’ essere effettuata in modalità esclusiva o in associazione alla chemioterapia).
    • Intento post-operatorio (adiuvante): si esegue entro pochi mesi dopo l’intervento chirurgico di lobectomia e linfadenectomia, al fine di ridurre rischi di recidiva loco-regionale, qualora ci siano dei fattori di rischio evidenziatisi all’esame istologico post-operatorio definitivo (margini positivi e/o superamento della capsula linfonodale).
    • Intento pre-operatorio (neo-adiuvante): si esegue prima dell’intervento chirurgico (spesso associata a chemioterapia) al fine di ridurre la malattia tumorale e rendere operabile un tumore.
    • Intento palliativo: si esegue nei pazienti in cui la malattia si è diffusa ad altri organi ed ha la finalità di migliorare/risolvere un sintomo legato alla malattia tumorale.

 

  • Oncologia medica: valuta l’indicazione alla terapia con farmaci antitumorali che si utilizzano in diverse situazioni e vengono usati anche in combinazione. La scelta della terapia dipende dallo stadio del tumore, dal sottotipo istologico e dal profilo molecolare del tumore.
    • Nello stadio localizzato: l’aggiunta della chemioterapia (e in alcuni casi dell’immunoterapia) alla chirurgia e/o alla radioterapia a dosi curative ha lo scopo di ridurre il rischio di ricomparsa della malattia.
    • Nella malattia metastatica: l’immunoterapia e la chemioterapia rappresentano la base del trattamento bloccando la progressione delle cellule tumorali a livello delle sedi metastatiche.
    • I tumori polmonari che presentano mutazioni particolari a livello di specifici geni (come EGFR, ALK, ROS1) possono essere trattati con terapie a bersaglio molecolare (target therapy).

In caso di ricomparsa del tumore o di progressione di malattia in corso di un trattamento oncologico: i farmaci antitumorali hanno lo scopo di tenere la malattia sotto controllo e di rallentare la sua evoluzione.

Al fine di valutare la stadiazione e la ri-stadiazione del tumore polmonare dopo terapia si eseguono i seguenti esami di medicina nucleare:

  • Scintigrafia ossea: metodica di diagnostica che permette di valutare il grado di attività metabolica dello scheletro e di riconoscere qualsiasi lesione che provoca un'alterazione distrettuale del turnover metabolico dell'osso come le lesioni metastatiche.
  • FDG-PET-CT: metodica di medicina nucleare che mette in evidenza le lesioni tumorali in quanto le cellule tumorali presentano un metabolismo glucidico aumentato ed accumulano F18- FDG.
  • Scintigrafia polmonare: metodica che serve a quantificare le riserve funzionali polmonari pre-intervento chirurgico.

I professionisti in Cure Palliative e di Supporto sono parte integrante del team e si inseriscono nel piano di cura chirurgico, oncologico e radioterapico, in risposta ai bisogni che emergono.
 

Servizi per il paziente

Approfondimenti

Gestire il rientro a casa

L’infermiere esperto clinico nell’ambito dell’oncologia del polmone dispone delle competenze per fornire informazioni utili al paziente e al suo entourage in merito alla fase di rientro al domicilio.

Certificazioni

Certified European Lung Cancer Centre 
Nel mese di febbraio del 2023 il Centro Polmone della Svizzera Italiana ha ottenuto il certificato “Certified European Lung Cancer Centre”, rilasciato da Oncozert della Deutsche Krebsgesellschaft (DKG). Il Certificato è conferito in base all’aderenza a requisiti stabiliti da linee guida internazionali, e conferma che l’offerta terapeutica corrisponda alla qualità, alle pratiche e alle metodologie definite da esperti internazionali. 
 

Qualità e sicurezza delle cure

Riunioni multidisciplinari
Le riunioni multidisciplinari o multi-disciplinary meeting (MDM) sono uno strumento elaborato per garantire ulteriormente la qualità e la sicurezza delle cure offerte. Oltre ad essere uno dei requisiti obbligatori per l’ottenimento delle certificazioni, le riunioni multidisciplinari hanno lo scopo di assicurare ai pazienti l’accesso alle migliori decisioni terapeutiche grazie al coinvolgimento di più figure specialistiche nella definizione e gestione della terapia pre- e post-operatoria.

Lega Cancro Ticino

Nell’ambito dell’oncologia del polmone, la collaborazione con la Lega cancro Ticino mette a disposizione dei pazienti una consulenza specialistica in ambito sociale e di riabilitazione oncologica intensiva, offrendo a pazienti e familiari consulenza e sostegno in ambito amministrativo, finanziario e altro. 

Tramite i suoi uffici regionali (Bellinzona, Locarno, Lugano, Mendrisio), la Lega è a disposizione di tutti i pazienti e familiari per la consulenza in ambito sociale, psicologico e riabilitativo. 

Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito o chiamando il numero 091 820 64 20. Inoltre, è a disposizione la linea telefonica Info cancro allo 0800 11 88 11 dove un’infermiera con specializzazione in area oncologica risponde alle domande di pazienti e familiari nelle tre lingue nazionali.

La Lega supporta inoltre la ricerca in ambito oncologico, propone campagne informative sulla prevenzione e collabora con associazioni di auto-aiuto.
 

Medici

Responsabile clinico

 

 

 

Medici del core team chirurgico 

Contatti

La gestione centralizzata dei contatti è funzionale a rendere più efficiente la presa in carico dei pazienti, comunque assicurata in tutte le sedi EOC.

Istituto Oncologico della Svizzera Italiana

Ambulatorio Oncologia del polmone

Ospedale Regionale di Bellinzona, San Giovanni


  • Orari di risposta al telefono
    Lunedì : 08:00 - 12:00 / 13:30 - 16:00
    Martedì : 08:00 - 12:00 / 13:30 - 16:00
    Mercoledì : 08:00 - 12:00 / 13:30 - 16:00
    Giovedì : 08:00 - 12:00 / 13:30 - 16:00
    Venerdì : 08:00 - 12:00 / 13:30 - 16:00

  • Chiusura dell’ambulatorio
    sabato
    domenica

Sedi

I pazienti affetti da tumore del polmone sono presi in cura multidisciplinare presso il Centro Polmone della Svizzera Italiana, operativo presso gli Ospedali Regionali di Bellinzona e Valli, Lugano, Locarno e Mendrisio.